Le attese di un cambiamento …

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BOBVIC
view post Posted on 23/12/2013, 18:09




23 dicembre 2013
Le attese di un cambiamento …

L’inverno opaco di questo dicembre continua, imperterrito. Merito di una compattezza barica ed un equilibrio davvero duraturo, e con scarsi scambi meridiani. Più vivace, da questo punto di vista, la sede aleutinica, ma, anche in quel caso, senza eccessi. Si continua, allora, a spiare il lungo termine, specialmente al livello delle manovre di Jet Stream, di alta troposfera e di stratosfera, per verificare ed intravedere qualche segno di cambiamento. Ho letto, da qualche parte, che la discussione e l’analisi meteo non dovrebbero essere di parte. Beh, difficile che non lo siano, difficile che gli appassionati meteo parteggino per il tempo fermo delle nebbie e delle pioviggini. L’analisi razionale è l’analisi razionale, ma un pò di anima e di passione non guasta, e, a mio parere, ben venga. I sogni di irruzioni artiche, di cumoli ghiacciati, e di burian scorrono allora a controbilanciare questa scolorita realtà, ostinata ma anche, speriamo, destinata ad una qualche prossima variazione. Il disegno con le tre figure, rappresentazione di una successione di tre fasi, collocabili tra oggi e l’inizio di gennaio indica, sinteticamente, il flusso motore a circa 8.000-10.000 metri e cerca di farci capire la possibile evoluzione del medio-lungo termine. Perfetta icona simbolo della situazione attuale è il corso di un getto di alta quota (300 hPa) assai teso e ben orientato in senso orizzontale. Il flusso che mostra segni di alterazione è indicato dalla oscillazione degna di un certo interesse che si profila per le prossime festività, quando una curvatura ciclonica viene ad affondare in sede mediterranea, apportando un peggioramento. Il progresso suddetto, in grado di ricordare l’inverno, può quindi essere l’apripista di una fase più movimentata, associata a scompaginamenti e decelerazioni dello zonale tali da lasciare sperare, addirittura, in una ingerenza VP di segno più netto nel corso dei primi 4-6 giorni dell’anno nuovo. ..a dispetto di un VP, che, anche nel lungo termine, appare voglioso di compattezza, difficile sperare, per il momento, in qualcosa di più…
Pierangelo Perelli

 
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view post Posted on 24/12/2013, 13:44
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Dopo diversi giorni di stasi (o quasi) meteorologica, da domani il quadro inizierà a cambiare (almeno a livello generale).
Uno strappo nella corrente a getto distaccherà un nucleo di moderata vorticità dal violento flusso (causato da un fortissimo VP alimentato da un forte stratcooling) del Nord Europa favorendo una depressione che si instaurerà sul Mar Ligure (990 hpa) e che, poi, traslerà verso SE.

La nostra zona rimarrà, purtroppo, però, sotto vento (ombra pluviometrica), almeno parziale. Quindi si avranno venti da SW tiepidi (non sicuro ma molto probabile il fatto che riusciranno a sfondare l’inversione termica presente in pianura) e che solo nella tarda serata di domani e sino al pomeriggio di Santo Stefano avremo piogge deboli/moderate ma alternate a pause asciutte. Modesti gli accumuli.
Miglioramento del tempo per il giorno 27 a cui, seguirà, un nuovo veloce e debole peggioramento tra la sera del 28 e la mattina del 29, ma di scarso interesse pluviometrico.
Tale peggioramento, però, avrà il merito di apportare, finalmente, un moderato calo termico, che farà rientrare le temperature nelle medie.
Nei primi 2 giorni dell’anno, poi, nuovo peggioramento che, ad oggi, sembra poter essere interessante, con piogge moderate e neve in Appennino.
A seguire possibile ulteriore variabilità.

Per quanto riguarda il long range, avevo scritto a inizio dicembre che, sino a metà gennaio, non avremo visto nessun freddo…confermo quanto detto. A seguire, dall’inizio della seconda decade di gennaio, le probabilità aumenteranno leggermente.
L’indice AO e NAO sono previsti in buona discesa, anche se, probabilmente, per il momento, non si vedono occasioni buone per intense ondate di gelo: manca il freddo sulla Russia asiatica e i lobi del VP sono sbilanciati sul Nord America...ma, da qui, a metà gennaio, sicuramente, qualcosa cambierà (almeno spero) e, probabilmente, il lobo canadese perderà, almeno parzialmente, forza, a favore di quello euro-asiatico.
Lo sforamento dell’indice NAM sotto ai -1,5 ha avuto le conseguenze che ci si aspettava (anche se solo in modo parziale, visto che il Nord America di freddo ne ha preso, comunque, tanto)…ma spero che avremo buone chance per una seconda metà d’inverno buona…(anche statisticamente parlando, da noi, periodo sempre molto più propizio rispetto che alla prima metà).
Stiamo a vedere…
 
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BOBVIC
view post Posted on 24/12/2013, 14:58




Bella analisi Geloneve ed a conferma di quanto da te sopra descritto vengono in aiuto anche gli spaghi che ci indicano buoni sbalzi termici a 500 hPa segno di una certa dinamicita' da qui fino alla fine dell'anno mentre poi la situazione lascia intravedere possibili cali termici che pero' hanno bisogno di conferme uteriori
Ad 850 hPa invece la situazione termica e' molto piu' improntata ad una certa stabilita' specialmente dopo il 30/12 con valori comunque sugli zero gradi a 1500 metri
 
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view post Posted on 24/12/2013, 17:07
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:) Eh sì...
 
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