| Dopo diversi giorni di stasi (o quasi) meteorologica, da domani il quadro inizierà a cambiare (almeno a livello generale). Uno strappo nella corrente a getto distaccherà un nucleo di moderata vorticità dal violento flusso (causato da un fortissimo VP alimentato da un forte stratcooling) del Nord Europa favorendo una depressione che si instaurerà sul Mar Ligure (990 hpa) e che, poi, traslerà verso SE.
La nostra zona rimarrà, purtroppo, però, sotto vento (ombra pluviometrica), almeno parziale. Quindi si avranno venti da SW tiepidi (non sicuro ma molto probabile il fatto che riusciranno a sfondare l’inversione termica presente in pianura) e che solo nella tarda serata di domani e sino al pomeriggio di Santo Stefano avremo piogge deboli/moderate ma alternate a pause asciutte. Modesti gli accumuli. Miglioramento del tempo per il giorno 27 a cui, seguirà, un nuovo veloce e debole peggioramento tra la sera del 28 e la mattina del 29, ma di scarso interesse pluviometrico. Tale peggioramento, però, avrà il merito di apportare, finalmente, un moderato calo termico, che farà rientrare le temperature nelle medie. Nei primi 2 giorni dell’anno, poi, nuovo peggioramento che, ad oggi, sembra poter essere interessante, con piogge moderate e neve in Appennino. A seguire possibile ulteriore variabilità.
Per quanto riguarda il long range, avevo scritto a inizio dicembre che, sino a metà gennaio, non avremo visto nessun freddo…confermo quanto detto. A seguire, dall’inizio della seconda decade di gennaio, le probabilità aumenteranno leggermente. L’indice AO e NAO sono previsti in buona discesa, anche se, probabilmente, per il momento, non si vedono occasioni buone per intense ondate di gelo: manca il freddo sulla Russia asiatica e i lobi del VP sono sbilanciati sul Nord America...ma, da qui, a metà gennaio, sicuramente, qualcosa cambierà (almeno spero) e, probabilmente, il lobo canadese perderà, almeno parzialmente, forza, a favore di quello euro-asiatico. Lo sforamento dell’indice NAM sotto ai -1,5 ha avuto le conseguenze che ci si aspettava (anche se solo in modo parziale, visto che il Nord America di freddo ne ha preso, comunque, tanto)…ma spero che avremo buone chance per una seconda metà d’inverno buona…(anche statisticamente parlando, da noi, periodo sempre molto più propizio rispetto che alla prima metà). Stiamo a vedere…
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